giovedì 17 maggio 2012

.Come Se.


Come se, ogni giorno
fosse uguale a quello prima,
fosse come il giorno prima.

In questa notte che il nome ho scordato,
in questi giorni che il nome ho scordato,
sento le voci da dietro le sbarre,
sento le voci entrare nel ferro,
in questi giorni c'è un pensiero che non penso,
in questa notte c'è un suono che non sento,
questa condanna si stringe al cuscino
e non so il perché.

In questi giorni d'inchiostro legale
c'è una menzogna tagliata a verbale,
che assurda non trova dissenso,
gioielli di stato manette d'argento,
per potere respirare in cortile
con il respiro attaccato alle suole
e come un arcobaleno in un forno
che aspetto impaziente il mio nuovo giorno.

Come se, ogni giorno
fosse uguale a quello prima,
fosse come il giorno prima.

Son giorni che ti stan passando attraverso,
in giorni che nessun colore é diverso. 








 Perché alla fine ci speri. E ti arrabbi, e ti rattristi. E piangi. E niente serve.










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