Ho perso completamente la percezione del mio corpo.
Dicono che sono sempre più magra, ed io mi vedo sempre più grassa. Ingombrante. Flaccida. Non riesco a vedermi realmente, oscillando tra mattinate in cui mi sembro pressoché accettabile e giorni nei quali non entro nello specchio -nuovo, a figura intera, in camera, acquistato dopo temporeggiamenti vari per evitare possibili distorsioni figurali-. A distanza di ore cambia la visione riflessa, e la nuova ossessione a pochi metri dal letto mi porta a stare minuti interminabili a fissare quella scialba persona che mi guarda di rimando, finendo col perdere del tutto il controllo della mia figura.
E l'umore traballa tra stati di esaltazione esagerata e malumore violento, ed io non riesco a fermarmi.
Lui si preoccupa, io mi sento un'egoista, perché non riesco a non fargli notare le mie stupide ansie.
Ho ripreso a cercare -e ad ascoltare- determinati generi di musica. Ho ricominciato a vestirmi con maglie larghe ed informi, per non farmi analizzare.
Vorrei farmi a pezzi il cervello.