sabato 25 maggio 2013

.Up The Irons.

-14 ai Maiden, finalmente. Senza scordarsi dei Megadeth, anche se, diciamocelo, adesso fanno un po' ridere -in particolare Mustaine-. Ma va beh, sono già a sognare The Clarvoyant live. Sarà un'intera giornata senza turbe mentali, perché non avrò tempo per la depressione, non l'8 giugno, non con loro che a cinquant'anni suonati fanno show mille volte migliori di altri gruppi giovani e che se la tirano.

Detto questo.. Al momento mi sto prendendo impegni su impegni per non stare mai ferma. Forse per avere un po' la sensazione di esserci davvero. Cammino e cammino, per cercare di raggiungere gli altri che sono troppi -infiniti- passi avanti a me. Lavoro così tanto al computer che mi dimentico tranquillamente di mangiare, mi sposto così tante volte da non sentire le gambe indolenzite, dormo così male da svegliarmi senza alcuna fatica, ringraziando la sveglia che fa smettere gli incubi. Voglio solo concentrarmi sul lavoro e sullo studio, basta. Voglio -devo- riuscire finalmente in qualcosa.






giovedì 16 maggio 2013

.Sad People.



Siamo esseri infelici. Le persone, intendo. Ognuno a modo suo, tutto sommato. Cerchiamo la felicità come falene attirate dalla luce artificiale, e alla fine ci scottiamo. Bruciamo impotenti, senza possibilità di tirarci indietro. Perché, alla fine, lo vogliamo noi.
E poi cadiamo, ci facciamo male e ci manca il respiro.
Ma non è mai abbastanza, non ci accontentiamo di farci a pezzi una sola volta, oh no, dobbiamo continuare testardi, perché è quello per cui siamo stati programmati.
Siamo dei tossici in cerca della nostra morte mentale. Ci autodistruggiamo senza quasi rendercene conto, inconsciamente consapevoli del nostro declino preannunciato. Siamo così deboli.






giovedì 9 maggio 2013

.Deeper and Deeper.

Sto guardando video live degli Him, ossessivamente attratta dal corpo scheletrico e tatuato del cantante. Probabilmente fra un po' inizierò a piangere, e la sua voce alimenterà maggiormente le lacrime.
Domani sarà il mio compleanno, ma sinceramente non ho granché da festeggiare. Alla fine, sono rimasta sempre nello stesso pantano di un anno fa. Sono quasi nove anni che nuoto nel fango putrido della mia testa, e probabilmente lo farò per ancora un bel po' di tempo.
Ieri ho ritrovato il quaderno sul quale io e la mia migliore amica scrivevamo a turno. Ogni tot ce lo passavamo, leggevamo ciò che l'altra aveva scritto e facevamo altrettanto. Un po' perché scrivere aiutava a riordinare i pensieri, un po' perché ci consolavamo a vicenda. L'ultima pagina risale a tre anni fa. La cosa peggiore è che le cose che avevo scritto anni prima sono le stesse che scrivo ora qui sul blog. Pur avendo fatto un sacco di cose in questi tre anni, le mie convinzioni rimangono le stesse.
Anzi, credo di poter dire di essere ancora peggiorata, e il problema è che non ho intenzione di risalire.
V o g l i o  s p r o f o n d a r e , sempre più giù.






martedì 7 maggio 2013

.Fat.

-Ma sei ancora dimagrita?-
-Ma no, sono i pantaloni che si smollano.-
Sono grassa cazzo, non mi vedi?
Basta bugie, smettila. Smettetela tutti.
Sono fottutamente grassa, cazzo.