lunedì 29 luglio 2013

.I Need a Drill.

Oggi giornata fallimentare sul fronte cibo, decisamente troppo. Sarà difficile, ma voglio, devo riprendere quel fottuto controllo che ho perso da qualche parte. Mi sto rendendo ridicola, davvero. Non so come lui riesca a sopportarmi, soprattutto quando lo tratto male perché sono incazzata con me stessa e con la mia vita del cazzo. Mi ha portato in montagna questo weekend, ed io non ho fatto altro che rovinare questi due giorni con le mie paranoie e quelle fastidiose voci che mi martellano la testa.
Vorrei proprio un trapano, adesso. Trapanarmi il cervello e far uscire tutto il marcio che c'è dentro, fino all'ultima goccia. Devo tirarmi due schiaffi e ricominciare a camminare come si deve, sono stanca di arrancare come una povera imbecille.
Fanculo la mia testa.






giovedì 18 luglio 2013

.Time.


In questi giorni mi ritrovo con poco o niente da fare, ed è snervante. Devo sempre inventarmi qualcosa per non deprimermi troppo, ahah.
Così mi metto a fare stencil per magliette, mi guardo tutorial sul matte painting, vado in bici o faccio esercizi. L'eccessiva calma mi disturba, perché mi fa sentire esageratamente ferma ed inutile. Come se stessi sprecando il mio tempo. La pizzeria d'asporto dove lavoravo qualche sera ha chiuso, per cui oltre al mio lavoro altalenante di grafica sono a piedi, ed il tempo sembra essere sempre troppo per essere pienamente colmato.
Forse sabato andrò di nuovo in un maneggio, dove la mia migliore amica ha il cavallo, e vedrò se potrò magari fare qualche passeggiata ogni tanto. Mi manca terribilmente. Faccio sogni senza senso ogni notte, ed ogni tanto sogno ancora il mio cavallo, morto cinque anni fa ormai. Mi sveglio e piango, come se se ne fosse andato ieri. Non è vero che col tempo diventa più facile, fa male uguale. Anzi, forse è ancora peggio. Lo affronti solo un po' meglio, ma quando ti svegli dopo aver sognato di accarezzarlo ancora ed hai la sensazione di averlo fatto veramente, non ti resta che piangere e sentirti uno schifo. Mi faceva sentire un po' speciale, mi faceva credere di essere importante per qualcuno. Entravo in scuderia e lui cominciava a chiamarmi, perché riconosceva il rumore dei miei passi. Era l'unico momento in cui mi sentivo veramente brava in qualcosa.






lunedì 1 luglio 2013

.For Fuck's Sake.

Sono decisamente giù di morale e di pessimo umore -che gran novità-. E' che, cazzo, io ci provo davvero a migliorarmi, ma rimango sempre fissa in questo punto di merda. Faccio esercizi, vado in bici, salto la corda, mangio controllandomi -quasi sempre- eppure lo specchio mi sfotte continuamente. Evidentemente non è abbastanza.

E poi sono così incazzata, perennemente, fottutamente, incazzata. Sempre, per ogni minima cosa. Con me stessa, con la gente, con i miei, con la vita. Persino con i miei adorabili gatti, che non ne possono proprio nulla. Ho continuamente voglia di picchiarmi con qualcuno, di farmi male e di fare male. Do spallate alle persone incrociate per strada nella speranza che inizino a spintonarmi così da darmi un buon motivo per andarci addosso.
Riesco pure a farmi venire i crampi spacca stomaco per il nervoso.
Sono veramente una cogliona. Punto.