domenica 29 aprile 2012

.Random Words.



 Sabato scorso ho avuto una crisi. Mi sono ritrovata oltre il limite solito, l'agglomerato di pensieri-paranoie-malsanità è fuoriuscito mentre aspettavo al bar persone da servire, sola e con una Menabrea metà vuota.
Non sono la sua persona. Non sono bella, né simpatica. Non sono molto intelligente, non ho qualcosa in cui riesco ad essere la prima. Faccio pena, faccio la paranoica per credere di avere qualcosa di speciale. Stupida, triste, malriuscita persona. 
Tutte le parole e le voci mi rimbombavano nella testa, e parlarne con una mia amica è stato solo peggio. Qualche lacrima qui e là, troppe frasi dette a sproposito. Martedì faccio finta che nulla sia successo. Sto bene -cazzata-. Mi sono ripresa -stronzata-. Maschera nuovamente su, faccia da culo nuovamente in funzione. E ieri sera altra crisi. Troppe lacrime seduta sul frigo dietro al bar, gente che mi guarda credendo di capire e altri a cui non frega nulla. Lui che mi chiede ogni trenta secondi cos'ho, io che rispondo una volta su due "Niente". Tanto, cosa avrei dovuto dirgli? Non avevo voglia di ammettere a voce alta cosa sono, devo ancora imparare ad accettarlo. Spero di poter essere diversa, ma alla fine ritorno sempre allo stesso punto di partenza.
Le persone come me dovrebbero reprimerle alla nascita, ahah.








lunedì 23 aprile 2012

.Remember To Breath.




Inizio a scrivere per poi cancellare. Apro la bocca per poi non emettere suono. Sconnetto e riconnetto il cervello, ma la linea sembra sempre difettosa. E i giorni si susseguono, e le cose da fare si sommano, ed io non capisco più niente. Organizza un concerto, ricordati delle grafiche per le magliette di un tuo amico, pensa alla playlist per il prossimo dj set, cerca di finire i tuoi lavori per la mostra tra due settimane, non dimenticare il tuo portfolio per l'esame di giugno, vedi di perdere altro grasso inutile che ti soffoca, prova a non mandare tutto a puttane con lui.
 



Ah, e ricordati di respirare, ogni tanto.






mercoledì 4 aprile 2012

.Sweet Sad Loser.



Stasera si esce a suon di Dubstep -che diciamocelo, non mi fa impazzire, ma di stare a casa non se ne parla-. Stasera si beve a giri di tequila -che mi farà ridere, almeno-.

Stasera la vedo male, perché ho bisogno di essere sincera -che non è una buona cosa, sappiatelo-.

Stasera c'è odore di crisi mentale irrefrenabile -che sto incubando come un virus da un bel po'-.
Stesera se ci sarà lui succederà un macello, e non vedo l'ora. Sinceramente. Perché non starò zitta, oh no. Vomiterò le urla della testa senza desiderio di fermarmi, facendogli notare quanto io sia ridicola. Perché adoro mandare a puttane le cose belle, perché tanto succede sempre così.
Sono destinata a perdere, ma almeno lo faccio in grande stile.