"Con te dentro di me arriva la coscienza della mia morte.
E forse
semplicemente non dormirò mai più.
Il mostro a volte si nasconde dietro
la bellezza."
-Paradiso + Inferno-
Credo di non essere la persona giusta per lui.
Si, probabilmente mi trova piacevole, d'accordo. E magari lo faccio stare bene -anche se non so in che modo-. O almeno, lui mi dice spesso così. Mi dice che mi vuole bene e che gli piaccio anche quando ho le mie crisi da paranoica senza speranze, ma so che non sono la sua persona. Quella con cui vorrebbe veramente stare. Che inconsciamente cerchi sempre e per la quale faresti tutto quello che puoi. Penso di essere una persona di transizione, una di quelle parentesi carine ma che scivolerà senza peso da qualche parte per essere lasciata lì. Il problema è che per me lui è la mia persona, per la quale ho perso pezzi per strada consapevolmente. E quando lui se ne andrà, quando si accorgerà che non sono io quello che sta cercando, non so che farò. Fa schifo detta così, ma è la verità. E quello che fa più male è l'aver capito quanto io ne sia diventata dipendente da non poter riuscire a vedermi senza lui. Sono andata oltre ai limiti imposti, ho oltrepassato la linea e non c'è modo di riavvolgere il nastro. Forse dovrei andarmene per prima, ma non ce la faccio.
Non ce la faccio a lasciarlo andare.
Avrei voluto rimanere distaccata ed avere cemento nelle scarpe, invece eccomi qui, innamorata senza ritegno e senza vie d'uscita. Aspettando col magone il momento in cui non ci sarà più per me.