sabato 31 dicembre 2011

.Rotten.



Perché devo andare in paranoia per qualsiasi cosa maledizione? Non mi sopporto più. Riesco a farmi venire l'ansia per ogni minima stronzata, da un ritardo di un'ora ad un ciao detto in modo diverso dal solito. Come diavolo ho fatto a ridurmi così? Dai sedici anni sono degenerata senza quasi accorgermene, e adesso non mi ricordo più com'era la mia testa prima di tutte queste voci che urlano e bisbigliano costantemente. Nemmeno le sbronze aiutano più, anzi, non fanno che amplificare ogni conato di disgusto per me stessa. Ho ventidue anni e non li sto vivendo come si dovrebbe, e la colpa è solamente mia.



Sbaglio sempre, sbaglio troppo, sbaglio consapevolmente.
Dovrebbero chiudermi da qualche parte e buttare la chiave, ecco tutto.


Lasciatemi marcire.






venerdì 30 dicembre 2011

.Hope For The Worst.



Ho il terrore delle cose che vanno per il verso giusto. Perché normalmente tutto poi si capovolge, e tu ti ritrovi metri sotto il punto di partenza. Avere matasse di dolore in cambio di poche briciole di benessere passeggero non fa per me. Non ne vale davvero la pena. Le cose belle finiscono sempre, ti sfuggono dalle mani come vino versato in un colapasta, e tu non puoi fare altro che vederle scivolare nel canale di scolo del lavandino.
E allora spero nel peggio, che almeno so cosa aspettarmi.


.Just fear for the best and hope for the worst.






sabato 24 dicembre 2011

.XL.



Rimetterò i miei jeans extralarge stasera. Ho bisogno di sparire dentro qualcosa, di avvertire la stoffa ripiegarsi più volte attorno il corpo, di eccessivo tessuto che mi faccia credere di essere magra. Perché non lo sono per niente, e non voglio che gli altri vedano le mie cosce informi e questi fianchi da fare a brandelli.






domenica 18 dicembre 2011

.Truth Of Things.




Sono fermamente convinta di essere una persona orribile. Quanto avrei voluto fare del male psicologico a qualcuno ieri. Versare fuori fiato per ferire, per una di quelle frasi che abbattono le sicurezze altrui. Avrei davvero voluto, già. Perché? Non ne ho la minima idea. Così me ne sono andata, prima di poter aprire bocca e rovinare sorrisi. La voglia è rimasta, mi gratta la gola, e cerco di ricacciarla giù. Anche perché stasera ho un compleanno, e ho promesso la mia presenza. Dio, vorrei sputare il marcio che ho dentro, scaricarlo su un'altra persona e ripulirmi la testa, questa dannata testa che mi sta creando troppi problemi. Per quanto mi sforzi, per quanto ci provi, questi fottuti pensieri sono sempre lì e martellano, urlano, soffocano. Il credere che la gente mi parli solo perché prova esagerata pena per me c'è sempre, è radicato ben bene. Il non essere mai all'altezza in qualsiasi caso persiste senza cedimento alcuno. Quella vocina che si chiede come mai una persona come lui possa trovare qualcosa di interessante in una come me non smette di rinfacciarmelo ogni giorno. Faccio un passo avanti e tre indietro, e fra un po' sbatterò il culo per terra perché mi sono stancata di questo balletto triste.

Forse la psicologa consigliata dalla mia migliore amica potrebbe essere una soluzione, non lo so. Sarebbe come ammettere che tutto quello di cui sono convinta sia sbagliato, e io non credo lo sia affatto, perché per me sono gli altri che non vogliono vedere la verità delle cose. Che non vogliono vedere quanto io, in realtà, sia banale e anonima.
Non so più dove sbattere la testa.











lunedì 12 dicembre 2011

.Rossa Di Violenza.


Ma non sentite il grido sulla barricata?
La classe operaia continua la sua lotta!






.Per Non Dimenticare.












lunedì 5 dicembre 2011

.Random Wishes.



Ho voglia di tatuarmi ancora e ancora. Di ricoprirmi d'inchiostro, di mettere colore su questa pelle anemica. Desiderio matto di Old School e frasi, accessori permanenti che solo io possiedo. Il rumore della macchinetta manca terribilmente -e i soldi anche, dannazione-.
Ho voglia di rivedere Londra, la metro, le case in mattoni e la mia flatmate. Risentire quell'accento così british e percepirlo di nuovo come mio, sorseggiando un Caramel Machiato al solito Starbucks.
Ho voglia di vedermi gli Avenged Sevenfold in concerto. Spintonare senza grazia gli insopportabili e cantare fino a quando c'è voce. La vita che t'investe in maniera esagerata, si, ne ho bisogno.
Ho voglia di montagna, seggiovie e faccia nella neve. Ridere fino a scoppiare e cadere in modi stupidi.
Ho voglia di vederlo e parlargli di tutta la mia musica, di testi e voci e album. Abbracciarlo senza aspettare che sia lui a farlo per primo come tutte le volte, sbattendomene di quei fottuti ragionamenti illogici del mio cervello.


Ho voglia di essere qualcosa di meglio. Respiro costantemente la mia mediocrità, ed è rivoltante. Stare nel mezzo proprio non lo sopporto, irrita e sfinisce.
Mi piacerebbe avere voglia di me ogni tanto.








giovedì 1 dicembre 2011

.Just Be Happy, Bee.





Oggi il mio migliore amico si è laureato -Go Man!-. Stasera gran cena, gran festa, gran ubriachezza.

Questo mi ha ricordato (perché non posso essere semplicemente felice per lui?) quanto sia andato avanti, quanto tutti si stiano muovendo e ottenendo risultati. Vivono e sperano, cadono e continuano. Cosa che -decisamente- non mi appartiene.

Quand'è che mi sono fermata? Non me lo ricordo più.