sabato 28 gennaio 2012

.Tonight.



Stasera potrò stare sotto le coperte con lui che mi abbraccia, ed io nasconderò la faccia come tutte le volte perché i suoi occhi mi guarderanno. Non riesco a pensare come a lui possa piacere il mio corpo, per cui mi farò più piccola che posso.
Stasera ci sarà la neve fuori, per cui parleremo di montagna e di quando ci andremo insieme e di quanto riderà nel vedermi rotolare senza sosta.
Stasera vedrà tagli ancora troppo nuovi, per cui inizieremo a parlare di cose che preferirei solo lasciar stare.
Vorrei credere a tutto quello che mi dice, lo vorrei davvero, ma non ci riesco. Perché alla fine si stancherà, perché non è normale che uno come lui voglia passare tempo con una come me. Deve solo accorgersene.
E allora lo lascerò andare, rimanendo indietro a raccattare i cocci rovesciati a terra. Non è una cosa triste, né ingiusta.
E' solo da accettare e basta.







lunedì 23 gennaio 2012

.I don't care at all.




Sparita, già.

Come tutte le parole che vorrei scrivere, ma che dimentico non appena vedo questo immenso spazio bianco. Forse perché, alla fin fine, non sono così importanti o interessanti o rilevanti. Mi lascio trasportare dagli eventi senza darci peso, inglobata dalle troppe cose -noiose ed inutili- che ho da fare. Nulla sembra dar eccessivo fastidio, o forse sono io che continuo a camminare con ritmo monotono.

Honestly, I don't care at all.

L'unica cosa che mi irrita un poco è il fatto di dimenticarmi esageratamente spesso troppi dettagli, soprattutto quelli a cui tengo, come stralci di conversazioni o titoli di brani ai quali sono particolarmente affezionata. Come se non avessi più spazio nella testa per contenere ogni ricordo che voglio mantenere.




Ahah, che tristezza di post.