giovedì 16 maggio 2013

.Sad People.



Siamo esseri infelici. Le persone, intendo. Ognuno a modo suo, tutto sommato. Cerchiamo la felicità come falene attirate dalla luce artificiale, e alla fine ci scottiamo. Bruciamo impotenti, senza possibilità di tirarci indietro. Perché, alla fine, lo vogliamo noi.
E poi cadiamo, ci facciamo male e ci manca il respiro.
Ma non è mai abbastanza, non ci accontentiamo di farci a pezzi una sola volta, oh no, dobbiamo continuare testardi, perché è quello per cui siamo stati programmati.
Siamo dei tossici in cerca della nostra morte mentale. Ci autodistruggiamo senza quasi rendercene conto, inconsciamente consapevoli del nostro declino preannunciato. Siamo così deboli.






4 commenti:

  1. siamo deboli eppure siamo così forti nella nostra testarda missione suicida..
    non ci stanchiamo di fronte a una pietà che non ci appartiene..
    ci disprezziamo ma vorremmo amarci..
    sempre indecisi..
    eppure ciò che riusciamo a scegliere con tanta disinvoltura è la nostra distruzione..

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  2. La debolezza fa parte dell'umanità, é vero.
    Ma preferisco essere mille volte debole, piuttosto che vivere come un'ameba lasciandomi scorrere tutto davanti e non avendo mai una meta, qualunque essa sia ...
    Gli errori si fanno ogni giorno, sono parte del gioco e bisogna accettarli. Poi sta a noi imparare la lezione e migliorare le situazioni, o noi stessi.

    Ognuno ha la propria filosofia, ma sono sicura che anche tu sappia che c'é sempre qualcosa di buono là fuori.
    P.S: sbaglio o é una foto di Felice Fawn quella del post ? :)

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  3. "Tutte le famiglie felici si assomigliano fra loro, ogni famiglia infelice è infelice a suo modo". Mi è venuta in mente la prima frase di Anna Karenina. Siamo deboli, infelici, eppure continuiamo a cercarla questa serenità, molto meno sfuggevole della felicità e forse anche molto più difficile da raggiungere.
    L'importante è non mollare mai. Siamo fatti per realizzarci. Ce la possiamo fare, ognuno nel suo piccolo ha i propri obiettivi. E quindi direi che la sofferenza può anche essere d'aiuto, a volte, una motivazione in più rialzarsi e dirsi che noi così vogliamo evitare di sentirci ancora.
    Comunque complimenti per il blog, bei post. Ti seguo.

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  4. Forse è la ricerca del senso della morte a renderci così caparbi...

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