giovedì 18 luglio 2013

.Time.


In questi giorni mi ritrovo con poco o niente da fare, ed è snervante. Devo sempre inventarmi qualcosa per non deprimermi troppo, ahah.
Così mi metto a fare stencil per magliette, mi guardo tutorial sul matte painting, vado in bici o faccio esercizi. L'eccessiva calma mi disturba, perché mi fa sentire esageratamente ferma ed inutile. Come se stessi sprecando il mio tempo. La pizzeria d'asporto dove lavoravo qualche sera ha chiuso, per cui oltre al mio lavoro altalenante di grafica sono a piedi, ed il tempo sembra essere sempre troppo per essere pienamente colmato.
Forse sabato andrò di nuovo in un maneggio, dove la mia migliore amica ha il cavallo, e vedrò se potrò magari fare qualche passeggiata ogni tanto. Mi manca terribilmente. Faccio sogni senza senso ogni notte, ed ogni tanto sogno ancora il mio cavallo, morto cinque anni fa ormai. Mi sveglio e piango, come se se ne fosse andato ieri. Non è vero che col tempo diventa più facile, fa male uguale. Anzi, forse è ancora peggio. Lo affronti solo un po' meglio, ma quando ti svegli dopo aver sognato di accarezzarlo ancora ed hai la sensazione di averlo fatto veramente, non ti resta che piangere e sentirti uno schifo. Mi faceva sentire un po' speciale, mi faceva credere di essere importante per qualcuno. Entravo in scuderia e lui cominciava a chiamarmi, perché riconosceva il rumore dei miei passi. Era l'unico momento in cui mi sentivo veramente brava in qualcosa.






4 commenti:

  1. il tempo può avere una colpa..
    di usare la forza della distanza per allontanare..
    il tempo non anestetizza..ti rende estraneo..
    anche se soffri ancora per il tuo cavallo..
    io lo trovo un dolore meraviglioso..perchè sta vincendo sul potere alienante del tempo..
    almeno con lui continui a vivere..a sognare..
    il tempo è subdolo..

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  2. Nessuno è bravo in qualcosa, perché ciò che conta è il valore che ci diamo indipendentemente da quello che facciamo...Mi dispiace tanto per il tuo cavallo, purtroppo la vita ci fa crescere nei modi più duri a volte, ma ci fortificano infinitamente per il dolore che soffriamo.

    *Ti sono accanto ♥

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  3. Si Bee, armarsi è la sfida più grande, la cosa più difficile al mondo...

    Ti stringo forte

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  4. Concordo col fatto che il tempo non aiuta...anzi, talvolta rende il dolore ancora più insopportabile. Non si parla più di ferite, ma di arti recisi. Non ci si abitua mai a guardarsi allo specchio e vedere la mancanza di una parte di sè.
    Ho dei periodo in cui tendo ad essere un turbine d'euforia, i miei pensieri non mi lasciano nè dormire nè rilassarmi, il vuoto che questi pigri pomeriggi assolati ci offre dà le vertigini.

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