domenica 10 aprile 2011

.With Love.





Stomaco a puttane per il post-sbronza del sabato sera.
Ciucca presa bene, quel brillo che capisce le cose fatte ma in cui non te ne può fregare un cazzo di come ci si comporta. Quand'era stata l'ultima volta? Troppo -davvero troppo- tempo fa.
Piccolo intervallo di odio epico della mia persona per colpa dello scazzo serale del venerdì, grazie a quella testa vuota di ragazzo con cui continuo a sprecare tempo -e di cui ho fottutamente bisogno-.

-Com'è il lavoro?-
-Bello, mi piace! Scrivo recensioni per strumentazione musicale, non male no?- 
Silenzio, due chiacchiere, silenzio.
-Comunque lo sai che le recensioni non se le guarda nessuno, vero? Sono abbastanza inutili.- 

Grazie, grazie davvero stronzo.
Le cose che faccio non vanno mai bene, non sono mai abbastanza. Mai.

-Lavori coi cavalli? Che cazzata, neanche fosse tutta 'sta difficoltà.-
-Fai un corso di web design? Va beh, ma in pochi mesi che vuoi imparare?-
-Vai a Londra per sei mesi? A fare cosa? Tanto poi alla fine non cambia un cazzo.-
-Musica metal? Fa schifo dai, lo ska è molto meglio.-

Un "sono contento per te" non è stato minimamente contemplato. Perché darmi la soddisfazione di aver fatto qualcosa di buono per una volta, quando è così divertente farmi sentire una merda?

Te lo dico col cuore, v.a.f.f.a.n.c.u.l.o.

1 commento:

  1. Quanto ti capisco, anche io vengo smontata su tutto quello che faccio.
    E mi sento inutile.

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